Cerchiamoci ancora
Tutto può finire, meno la voglia di cercarsi ancora. E scritto nel nostro Dna, è la nostra speranza. E così oggi, era così alla fine del 1943, quando l'Italia crollò. Rasa al suolo, aveva una sola speranza per ricostruirsi: darsi amore, dopo tanto odio. I personaggi di questo libro sanno che i bombardamenti, la fame, le sommosse, la morte, così come l'amore e la solidarietà, sono acqua della stessa fonte: il fluido della vita che li fa avvicinare quando tutto li allontana. E il loro stare in più punti, e mai da nessuna parte, diventa così la metafora di quel grande cambiamento epocale che fu la Seconda guerra mondiale. Un grande tsunami di amore e odio che ancora oggi avvertiamo.
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