Horowitz e mio padre
Poco prima della Rivoluzione d'Ottobre Dimitri Radzanov e Vladimir Horowitz, compagni di studi al conservatorio di Kiev, si affrontano spesso in duelli al pianoforte. L'arrivo dei bolscevichi cambia le loro vite. Horowitz emigra negli Stati Uniti e diventa famoso; Radzanov fugge a Montrouge, dimentica il pianoforte, mette su famiglia, trova un lavoro in un'industria chimica e, la sera, complotta contro il comunismo. Quale, delle due vite, sarà coronata dal vero successo? Chi, dei due, è il vero genio della tastiera? L'eroica scelta di Dimitri per una vita semplice, discreta e modesta si svolge sotto lo sguardo affettuoso del figlio Ambroise e la feroce disapprovazione della madre. Sarà quest'ultima a risvegliare la giovanile rivalità tra i due pianisti per pungolare il figlio a sfruttare il suo innegabile virtuosismo. Sullo sfondo della grande Storia, si svolge il racconto tenero, struggente, mai malinconico, e a tratti ironico dell'immaginaria competizione tra l'oscuro Radzanov e l'acclamato Horowitz. Una sfida a distanza che dura una vita. Fino a quando Ambroise trova i soldi per accompagnare il padre a New York ad ascoltare un concerto di Horowitz alla Carnegie Hall. E il momento in cui tante domande troveranno una risposta... E la verità suonerà delicata e potente.
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