Il perfezionista. Vita e morte di un grande chef
La sera del 24 febbraio 2003 un annuncio incredibile irrompe nei notiziari della radio e della televisione di tutto il mondo: Bernard Loiseau, uno dei più celebri cuochi francesi, detentore delle ambitissime tre stelle sulla Guida Michelin, si è suicidato. Proprietario e chef di un ristorante della prestigiosa catena Relais & Chateaux situato nel cuore della Borgogna, insignito della Legione d'onore, felicemente sposato con tre figli, Loiseau aveva tutto: perché allora questo gesto disperato? Qualcuno ipotizza che il suicidio sia stato causato da una recensione negativa. Bernard l'aveva detto: "Se perdo una stella mi ammazzo". Troppa pressione su un individuo già fragile, noto per i suoi sbalzi d'umore e la sua tendenza alla depressione? Rudolph Chelminski, amico personale di Bernard Loiseau, ripercorre in queste pagine l'avventura favolosa di un uomo che aveva iniziato come sguattero raggiungendo il top nel mondo nevrotico e competitivo dell''haute cuisine', qui raccontata senza veli attraverso i retroscena, le invenzioni, le idiosincrasie, le battaglie, le sconfitte dei suoi protagonisti, da Bocuse a Ducasse, da Fernard Point ai fratelli Troisgros. E su tutto si allunga l'ombra della Guida Michelin e dei suoi spietati meccanismi di selezione... Tra esclusivi ristoranti e piatti raffinati, un vivace affresco degli ultimi cinquant'anni di storia della cucina francese e il racconto ricco di pathos della vicenda umana di Bernard, paradigmatica della ricerca della perfezione in ogni campo.
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