Aglio e zaffiri. Vita segreta di una gastronoma mascherata

Aglio e zaffiri. Vita segreta di una gastronoma mascherata

Un bel giorno a Ruth Reichl propongono di diventare il critico gastronomico del "New York Times". La sua missione sarà visitare e giudicare i ristoranti della sua città. Con riluttanza Ruth accetta, ben sapendo che a New York c'è la più alta concentrazione di ristoranti di tutta l'America e che il "New York Times" è la testata più importante, la crème del giornalismo. L'incarico è dunque prestigioso e difficile. E poiché la sua foto circola già in tutti i migliori locali, per svolgere nel modo più obiettivo possibile il suo lavoro Ruth escogita una soluzione semplice ed efficace: vestire i panni del cliente "qualunque". Un giorno bionda fatale, il giorno dopo intellettuale "alternativa", poi signora modesta e quasi "invisibile", quindi donna in carriera. Così travestita scopre che ai clienti "qualunque" le tavole più costose e raffinate riservano tante brutte sorprese... Non solo: i personaggi dei suoi travestimenti finiranno con l'influenzare i suoi giudizi e l'aiuteranno anche a capire qualcosa di più e di diverso su se stessa. Un libro sui piaceri della cucina che sorprende in continuazione, da gustare come il più sfrenato romanzo d'amore, insaporito da meravigliose ricette (tutte da provare), impreziosito da recensioni taglienti e piene di verve, condito con tanto umorismo. I ristoranti di New York sono un grande teatro, critici culinari e clienti semplicemente attori: così Ruth Reichl suggella la sua esperienza. Impossibile non prendere parte alla recita. Ancor più difficile è non prendere in considerazione quel discreto, eppur insistente, senso di colpa che Ruth prova come contraltare allo sfarzo gastronomico. Ma risolvere la contraddizione è possibile, sembra insegnarci l'autrice, andando alla scoperta di quanto c'è di "originario" nell'amore per il cibo.
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