Mara. Autobiografia di un violoncello
Uno dei più preziosi violoncelli del mondo racconta la sua storia in prima persona. Costruito nel 1711 da Antonio Stradivari a Cremona, deve il suo nome al primo proprietario conosciuto, Giovanni Mara, geniale ma alcolizzato, che lo venderà per pagare i propri debiti e che Mozart aveva definito "un violoncellista squallido". Trascorsa buona parte dell'Ottocento in Inghilterra, esibito in noiosi concerti da salotto, nel 1910 Mara si ritrova in Argentina dove, nel 1954, vive la sua peggiore disavventura, fungendo da scialuppa di salvataggio durante un naufragio. Oggi, di proprietà di un industriale tedesco e affidato al violoncellista austriaco Heinrich Schiff, ha un unico rimpianto: che Mozart non abbia composto nulla per lui.