Alla ricerca di Hassan
Nel 1998 la famiglia di Ward che, negli anni Sessanta, aveva vissuto a Teheran e che, dalla caduta dello Scià e dall'inizio della Rivoluzione islamica, non vi aveva messo più piede, decide di approfittare delle aperture del neopresidente iraniano Khatami per intraprendere un viaggio in Iran. Il paese è lo stesso. Intatto il suo senso dell'armonia e dell'accoglienza, intatto il fascino consapevole delle sue tradizioni millenarie. Eppure trent'anni separano lo scenario vagamente onirico in cui i quattro fratelli Ward si rincorrevano nel parco della villa alla periferia di Teheran, dove sono cresciuti, da quello che essi osservano oggi, attraversando l'Iran da un estremo all'altro in uno strano viaggio concepito come un'antica saga alla ricerca di un uomo del quale si sono perdute le tracce da decenni: Hassan, cuoco e uomo di fiducia dei Ward nonché iniziatore dei quattro ragazzi alla grande civiltà persiana. Sarà ancora in vita? Avrà fatto ritorno al suo paese, come sempre aveva detto? La famiglia Ward aveva stabilito con Hassan Ghasemi un rapporto che andava ben al di là del tradizionale rapporto di lavoro anche perché la famiglia Ward ha caratteristiche umane atipiche, aliene dai vizi e dalle manie di onnipotenza degli occidentali che, per ragioni diplomatiche o per lavoro, vivono nei paesi asiatici e africani. A bordo di furgoni macilenti, mamma e papà Ward con i quattro figli ormai più che adulti percorrono chilometri a centinaia solcando paesaggi di straordinaria ed eterogenea bellezza- dai picchi innevati ai deserti polverosi e alle antiche città con minareti svettanti e mercati immensi- fornendoci una mappa da antichi viaggiatori sui luoghi, il canovaccio del tempo e gli incontri. Terence Ward narra con spirito cosmopolita e osserva con singolare raffinatezza di sguardo, e unendo la suggestione delle immagini alla meticolosità delle informazioni pratiche ci trasmette un irrefrenabile desiderio di partire. Parla al cuore del lettore con la dotta umiltà degli antichi sapienti d'oriente e ci consegna, intatto e irresistibile, il fascino vibrante di questo paese la cui bellezza interiore rivaleggia con quella spettacolare dei suoi picchi innevati e delle sue distese riarse.
Momentaneamente non ordinabile