Percorsi d'acqua. Una navigazione d'idee e di sentimenti fra lagune, arcipelaghi, isole e vele
L'acqua, elemento primordiale della vita e della civiltà, la cui carenza e scarsità desta sempre più allarme, è il filo conduttore di questo libro di viaggi nella geografia della memoria e della cultura. "Percorsi d'acqua" comincia sulla scia che si lascia dietro di sé il nuotatore e finisce tra i paesaggi lacustri e le risacche del Mekong, il Vietnam di ieri e quello di oggi, delitto e castigo per una generazione che coltivò l'utopia di una "guerra di liberazione". In mezzo, scandite in quattro sezioni, ci sono le lagune ritrovate (il Delta del Po e quella veneta) e le lagune perdute (la palude irachena fra il Tigri e l'Eufrate); le isole Porquerolles che affascinarono Simenon, Key West che stregò Hemingway, Yeu che imprigionò Pétain; le vele che solcano gli arcipelaghi della Maddalena e di Glénan. Costruito sul filo della memoria, della cronaca e della finzione narrativa, questo libro è una navigazione di idee e di sentimenti fra Paesi, architetture, rovine e illusioni. Pezzi di storia, resti di civiltà, frammenti di protagonisti, schegge di città segnalano un percorso nel quale il lettore rintraccia le coordinate di una rotta personale eppure collettiva, il segno di un'attenzione verso il proprio tempo e tuttavia una resistenza a farne parte. Un vero e proprio romanzo di formazione dove le scelte dei luoghi rimandano a evocazioni lontane, alla suggestione di un libro, di un nome, di un'immagine, e si nutrono di una passione retrospettiva, della capacità di far brillare le fiamme di un incredibile passato, la speranza di un vivibile futuro.
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