Beatrix

Béatrix, romanzo finora mai tradotto in Italia, fu scritto da Balzac a due riprese; una prima parte uscì in Francia nel 1839 col titolo di Béatrix ou les amours forcés, quindi nel 1842 entrò a far parte del III volume della Comédie Humaine, portentoso affresco della società francese del XIX secolo, con il titolo di Béatrix. Una seconda e ultima parte venne pubblicata nel 1845 nel IV volume della stessa. Fu proprio questa parte conclusiva dell'opera ad attrarre l'interesse e l'ammirazione del giovane Baudelaire, sul quale certe tematiche presenti nel romanzo balzacchiano esrcitarono una forte influenza. La protagonista, Béatrix, è donna di straordinaria bellezza, intelligenza ed eleganza; rappresenta la "femme fatale", colei che persevera e nell'azione demolitrice nei confronti del difficile e travagliato amore della giovane coppia formata da Calyste de Guénic e Felicita des Touches, giovane musicista e scrittrice. Il romanzo si sviluppa attraverso il dispiegarsi di una fitta trama di vicende amorose da cui emerge con forza il tema dell'educazione sentimenale del giovane protagonista maschile, Calisto, e l'ultimo dramma di Felicita, tormentata dall'apparizione di Béatrix, la Tentatrice, colei che evoca secondo la definizione di Julien Gracq "la Dama angelica di Dante, ma virata al nero".