Schopenhauer e Nietzsche
Questo testo di Simmel, del 1907, pubblicato con questa edizione per la prima volta in traduzione integrale, rappresenta la continuazione ma anche il parziale superamento delle tematiche affrontate nelle sedici lezioni su Kant del 1903. Come già in queste, anche nel ciclo di conferenze su Schopenhauer e Nietzsche, Simmel non ha pretese storiche ma lo scopo di delineare le concezioni del mondo adeguate al tipo psicologico dei due pensatori. Nell'interpretazione dei due filosofi viene in primo piano il problema dell'io individuale e della sua psicologia, attraverso un'analisi che si serve degli strumenti offerti dalla riflessione kantiana sull'Io da una parte, e che dall'altra fa propria l'idea goethiana di un Essere che compie un'incessante attività di formazione e produzione di forme. Simmel in questo libro traccia in modo originale, e tuttora ricco di sollecitazioni, i lineamenti essenziali delle filosofie dei due pensatori, dandone esposizioni separate e mostrandosi così attento al nucleo centrale del pensiero di ciascuno più che a raffronti e connessioni esteriori.
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