Istoria della Compagnia di Gesù dell'Italia

Il volume è una selezione antologica dalla "Istoria della Campagnia di Gesù", cui Bartoli attese per decenni dal 1646 alla morte, che lo colse su una stesura compendiaria dell'opera 1685. Dalla vasta tela storica, si sono estratti i quattro libri costituenti l'"Italia", prima parte dell'Europa, editi nel 1673, ultimi, dopo "Asia"(1653), Giappone(1660), Cina(1663), Inghilterra(1667), che concorrono alla sistematica descrizione apologenica dell'impresa di apostolato planetario della Compagnia. Nata spiritualmente da un gruppo di sette giovani, fra cui Ignazio di Loyola e Pierre Favre, fu approvata da papa Paolo III come ordine religioso, chiamato Compagnia di Gesù, nel 1540. Opera di esaltazione dell'ordine e delle sue origini spagnole e parigine fino alla solenne afermzione tridentina e di ininterrotta difesa del medesimo dall'avversione luterana, oltre che da una malevolenza insorta nel mondo cattolico per lo spreigiudicato metodo di annessione della anime, l'"Istoria" costituisce il primo progetto di organizzazione e fusione della miriade di cronache e di notiziari della Compagnia itinerante ai quattro angoli del mondo, "ad maiorem Dei gloriam". I libri italiani che si aprono con l'ingresso a Roma di Ignazio e si concludono con la morte di Laynez, e con la successione di Borgia, risentono rispetto agli scritti orientali di una costretta clausura, nei confini pure politicamente decisivi del paese per antonomasia cattolico e papale. Roma e il pontefice diventano così i punti sensibili di un'ardua e talora oscura geometria di rapporti e di poteri, un mare infestato di scogli e di squali, in perpetuo collegamento con le più libere e temerarie navigazioni oceaniche, ferreamente disciplinate dal centro.