Gli occhi di Alessandro. Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu
Un'indagine, svolta da diversi angoli visuali, sulla tematica del 'Corpo del re' nel suo aspetto fisico, simbolico e rituale. Il tema, rivisitato recentemente da Kantorowicz e Bertelli, si ispira a un classico della storiografia del XX secolo: l'analisi dello stesso argomento condotta dallo storico Marc Bloch.Monica Centanni evidenzia la persona doppia del re nelle figure di Serse e Alessandro; Cristiano Grotanelli e Alain Boureau indagano sulle forme, diverse, ma tra loro legate, della sacralità medievale, regale e pontificia; Susanna Pietrosanti riprende lo studio di un allievo di Kantorowicz, Ralph Giesey, sul funerale regio francese, verificandolo in ambiente fiorentino. Il ponte fra la sacralità regale e pontificia d'ancien regime e le forme simboliche che il potere assume nel XX secolo, è fornito dal saggio di Giovanni Aldobrandini sulla regina Vittoria. La contemporaneità è scandagliata da Vito Labita per il Milite ignoto, mentre Caterina Bianchi e Mario Isnenghi prendono in esame il culto del corpo di Mussolini ed Enrico Pozzi ricostruisce le tragiche vicende della setta del People's Temple di Jim Jones.Negli aggiornamenti un profilo intellettuale di Ernst Kantorowicz è tracciato da Ralph Giesey, mentre Bianca Valota ci conduce nell'attualità con un breve richiamo alla figura e alla sorte di Nicolae Ceausescu.Il seminario lascia aperta la domanda su se e come la sacralità del potere si sia trasmesa dalle precedenti età al nostro contemporaneo.
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