Corsari del tempo. Quando il cinema inventa la storia. (Guida pratica per registi distratti)
Un esame degli errori e degli anacronismi di cui abbonda la riproduzione filmica a soggetto storico. Basati su una manualistica approssimativa, infarciti di banalità, i film a soggetto storico inviano un messaggio distorto, che perpetua quei luoghi comuni che traggono la loro origine dall'immagine del passato tramandata dalla cultura ottocentesca.Le clessidre romane erano più precise degli orologi greci (v. 'Cleopatra' di Mankiewicz)? Come salutavano i romani? Come combattevano i cavalieri nel Medioevo? Poteva essere barocca la Chiesa eretta da Cristoforo Colombo a Hispaniola? Si celebravano processi alla Perry Mason al tempo di Giovanna d'Arco? Il nodo scorsoio era conosciuto prima del mitico David Lynch? Quando si sono cominciate ad usare le camicie da notte? E i reggipetti? E le bretelle? Mozart poteva dirigere l'orchestra sul podio?Accanto agli errori e agli anacronismi, di cui viene fornita un'ampia casistica, con documentazione fotografica, il libro racconta quale fosse la realtà del passato, affiancando alle foto di scena alcune riproduzioni di oggetti di varie epoche con un'iconografia spesso inconsueta.
Momentaneamente non ordinabile