Casalvento
Casalvento è un sobrio e luminoso esercizio della memoria. E' uno sguardo rivolto con lucidità alle passioni della giovinezza e ai suoi inganni. Ed è, insieme, la delicata ricostruzione di un mondo incantato. E' il mondo della campagna toscana degli anni quaranta: il grano, le viti, i cipressi, l'abbaiare dei cani, la luna, il silenzio. E la semplicità di un'esistenza inchiodata dalla fatica ai suoi lavori essenziali. E la durezza dei rapporti induriti dai secoli. Struggente è il canto di una voce femminile al tramonto o la seduzione di un volto o il lontano miraggio di Casalvento. La prosa di Massi è asciutta, intensa e precisa: rivisita - con il distacco di chi è vissuto altrove lungamente - un mondo che, benché a lui caro, sa narrare con sapiente ironia. Talvolta raggiunge tratti lirici e drammatici come nel breve racconto La Maria. Danilo Zolo