C'erano... tanti animali!
Storie che parlano di animali, scritte da noti autori: cani, merli, pulcini, galline, aquilotti creano un filo conduttore che accomuna l'immaginario fiabesco di ogni tempo. C'era una volta un merlo che non sapeva fischiare. Era un merlo nero con il becco giallo che, come tutti i merli, avrebbe dovuto sapere come si fischia: "Fiú-fiofì-fiúfiú". Lui riusciva solo a fare: "Sciú-scioscísciuscià". Ma ridono le stelle? Franchino era sicuro di no. Eppure lì ce n'era una che gli rideva in faccia. E mica a un altro, proprio a lui! Neanche fosse una grande stella, di quelle con tanti raggi luminosi bianchi e gialli, di quelle che di notte brillano nel cielo come grandi fari. Niente affatto. E' un pomeriggio d'estate, tranquillo e pieno di sole. Gli animali della fattoria attendono all'ombra l'arrivo della sera. "Il sole è bello, ma troppo sole toglie le forze e fa perdere l'appetito!" pensa Augusto il maiale. C'era una volta un nido con quattro uova grosse grosse. Quel nido non si trovava tra i rami di un albero, ma in cima a una rupe molto ripida, su una montagna così alta che sembrava non finire mai. Era una notte buia, anzi, buissima, anzi, arcibuia; insomma, era la notte piú buia che si potesse immaginare. Non c'era la luna, non c'erano le stelle, non c'era nemmeno una luce, anche piccola, anche piccolissima. Che so, un fiammifero acceso, una lucciola, l'occhio di un gatto. Età di lettura: da 5 anni.
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