Era calendimaggio
Dante è giunto alla fine del Suo percorso terreno e parla di Beatrice a Guido da Polenta, Signore di Ravenna: "Mai la sfiorai se non con lo sguardo, da lontano. Eppure nessuno più di me la conobbe e più profondamente l'amò". La sua voce nei capitoli di questo libro stupendo si interseca con altre parole che narrano la Firenze di allora, i sogni giovanili dei poeti, le lotte intestine, l'esilio; una voce ancora si aggiunge ed è quella di Gemma Donati, moglie di Dante, che racconta la durezza di un'esistenza femminile votata ai figli, alle sofferenze, alla lontananza del marito. Le distanze come in un gioco di specchi si accorciano, le diverse voci si fanno romanzo di speranze, amori e dolori sempre vivi e attuali. Che cos'è un classico? E' un libro destinato a durare nel tempo perchè capace di affrontare grandi tematiche con originalità di trama, di struttura, di stile; e Angela Nanetti, che ha trasferito in "Era calendimaggio" la sua straordinaria sensibilità, la sua eccezionale levità di scrittura ci consegna un classico che le raffinate illustrazioni 'fiorentine' del grandissimo Roberto Innocenti e eleganza dell'edizione rendono ancora più avvincente e prezioso. Età di lettura: da 12 anni.
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