Angeli

Angeli

Dopo avere raccontato il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza nel suo incontro-confronto, ora divertente ora problematico, con quello degli adulti, in libri come "Le memorie di Adalberto" (1984), "Cambio di stagione" (1988), "Guardare l'ombra" (1990), "Adamo e Abelia" (1991), "Veronica, ovvero i gatti sono talmente imprendibili" (1993) e il recentissimo "Mio nonno era un ciliegio" (1998), Angela Nanetti esce con queste storie dalla dimensione realistica di una letteratura definita "relazionale" per sperimentare una maggiore libertà fantastica e narrativa.Spunto dei racconti è la figura dell'angelo: c'è l'angelo-bambino, fatto con uno scampolo di nuvola, e l'angelo di pietra sulla facciata della cattedrale; l'angelo messaggero e l'angelo che custodisce una porta abbandonata; l'angelo irrequieto e l'angelo che disubbidisce; l'angelo prigioniero e l'angelo dipinto sulla roccia; la giostra degli angeli e la piuma che cade da un angelo in volo; l'angelo che sembra un viaggiatore e l'angelo che riesce a dormire.Quindici angeli e quindici storie diverse, per racconatere ai bambini il mistero, la bellezza, la pietà, la poesia, l'innocenza, la crudeltà; in una parola, l'uomo.Quindici storie scritte con la grazia, la leggerezza, talvolta l'ironia, che si addicono agli angeli.
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