A-ulì-ulè. Filastrocche, conte, ninnenanne
Fra le tante strade possibili per rispondere alle domande sull'origine delle filastrocche e sulla loro importanza nell'educazione al ritmo e alla poesia, Nico Orengo ha scelto quella più divertente e vicina al mondo dell'infanzia; le sue filastrocche, conte, ninnenanne mettono in gioco, infatti, personaggi ed elementi straordinari, diversi, paradossali in un crescendo che dà al bambino che le ascolta e le legge il sapore di una realtà in continuo cambiamento: Crapa Pelata, Teresa, Martino, Tonio Romito sono i fantasmagorici personaggi che occupano il palcoscenico della pagina; accanto a loro si muove con imprevedibilità e allegria un composito mondo di animali, di oggetti e di cibi, dalla "gallinella bianca, seduta sulla panca" alle conche sotto il ponte, dalla ricotta salata ai fichi secchi."A-ulì-ulé" contiene una carica di freschezza e di innovazione linguistica ed è una salutare provocazione per gli adulti, invitati, attraverso il gioco delle rime, a intrattenere, recitare, giocare e improvvisare con i bambini perdendosi in quel teatrino immaginario che ha per pavimento un prato, per pareti castelli, mari, boschi e arcobaleni, per soffitto una girandola di tanti colori con disegnato lo sberleffo di un lupo e il sorriso di una gallina.
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