Lo stralisco
'Stralisco' è una parola strana, che non si trova sul vocabolario: è infatti una parola, un nome, che fa parte del gioco del bambino Madurer e di Sakumat, il suo amico pittore. Qual è il gioco che, nello spazio silenzioso e bianco in cui Madurer è costretto a vivere, giocano i due amici? Quello, nientemeno, di dipingere il mondo: e sebbene possa sembrare il soggetto più difficile, ne troveranno di più impegnativi e più grandi. Contrariamente a quanto può apparire a chi ne ascolti la trama, Lo Stralisco non è un racconto delle tristezze, ma di ogni possibile gioia: quella dell'amicizia totale, della fiducia amorosa, del dono, del gioco. E' una storia che unisce un bambino, un uomo e, sullo sfondo, un padre, in un'avventura fortissima, sconvolgente, ma non violenta. Lo Stralisco è una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo quel patto d'attenzione verso il mondo e verso sé che sono i segni, la poesia. Lo Stralisco è pubblicato per ragazzi e per adulti: come la pittura della storia, anche la sua lettura si propone come un gioco comune.