Giovanni De Santis, virtuoso di violino e compositore «napolitano» nella prima metà del Settecento
Oggi De Santis è figura dimenticata nella storia della musica. Virtuoso di violino e compositore napolitano vissuto nella prima metà del 1700, De Santis divenne noto in Europa grazie ad alcune raccolte di sonate e concerti pubblicate a Venezia e ad Amsterdam. Nulla si sa della vita e dell'attività di questo musicista misterioso la cui affascinante produzione compositiva si colloca nella fase di passaggio che porta al nuovo stile galante rispecchiando mutamenti e trasformazioni della società e della cultura del tempo. Tra il radicamento nella tradizione napoletana e le relazioni con la musica strumentale dei maestri dell'Italia settentrionale come Vivaldi, le sonate e i concerti di De Santis manifestano un'estetica della sensibilità che dalla scrittura si riflette sulla prassi esecutiva. Lo studio della sua musica tocca temi come le caratteristiche e la diffusione internazionale della musica strumentale napoletana e la fortuna dei concerti di Vivaldi tra i compositori italiani delle generazioni successive, la storia della tecnica del violino e un intreccio con la storia dell'arte: il frontespizio dei Divertimenti op. I fu infatti realizzato dal celebre incisore veneziano Pitteri.