La nuova oscurità. Crisi dello Stato sociale ed esaurimento delle utopie

La nuova oscurità. Crisi dello Stato sociale ed esaurimento delle utopie

Lo Stato è malato e la sua malattia è imputabile a sprechi e inefficienze, alla difficoltà di sostenere i costi di un'economia globalizzata. Ma la malattia più grave che forse oggi affligge il "welfare" è la sua perdita di legittimità, derivante dalla delegittimazione del suo nucleo utopico. L'impersonale burocratismo del "welfare" dissipa la solidarietà e corrode la convivenza collettiva. Tuttavia, si può fare a meno di uno strumento efficace per ridurre le ineguaglianze, per neutralizzare i conflitti, per controllare l'economia farla convivere con la democrazia? A questa domanda l'autore cerca di dare una risposta in queste pagine.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il poeta
Il poeta

Munyol Yi, M. Riotto
Codice civile. Commentato con la giurisprudenza
Codice civile. Commentato con la giurisp...

Pietro Dubolino, C. Dubolino, F. Costa
Notte magica
Notte magica

Gigli Alessandro
Girotondo
Girotondo

Alessandro Gigli