Sergente Getúlio
"Sergente Getulio" è il monologo delirante di un uomo abituato a eseguire ordini, il sergente Getulio Santos Bezzera, appunto, che trasporta un prigioniero politico durante un lungo viaggio che parte dal sertao per arrivare sulla costa. In un linguaggio volutamente basso, di cui si era già avvalso Guimaraes Rosa, il sergente Getulio narra la sua vita di soldato sotto la protezione del militare Acrisio Nunes per il quale ha già portato a termine "venti lavori" (cioè venti omicidi). Uomo brutale, autentico sterminatore, Getulio alterna però a questi gesti di incredibile violenza anche forti esplosioni di umanità. Tra il prigioniero che trasporta, un comunista, e il conducente Amaro (entrambi sempre silenziosi benché solo a loro si rivolga), Getulio offre al lettore un ritratto travolgente della sua visione del mondo. Uomo fedele agli ordini fino all'ottusità, quando arriverà il contrordine di liberare il prigioniero, Getulio deciderà di andare avanti per la sua strada, anche da solo. E da solo continuerà a delirare per noi anche quando verrà ucciso da una pattuglia militare, perché nel vortice di una folgorante esibizione linguistica, Getulio ci racconterà anche la sua morte.
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