Leone ardente o la confessione di Leonardo da Vinci
Castello di Amboise. Leonardo da Vinci è disteso sul letto di morte. Delira, confessa. Segreti, visioni, ricordi. Accanto a lui, Francesco Melzi, l'ultimo giovane compagno di una vita geniale e sregolata. Ma è Salai che Leonardo vorrebbe al suo capezzale, l'allievo prediletto, il traditore. La fuga delle idee e della vita; frammenti di tempo contato raccolgono realtà e illusione, le intrecciano all'ultimo respiro di morte. L'accusa di sodomia, l'arresto e il carcere da giovanissimo, la ricerca disperata dell'affetto paterno, l'incapacità di comunicare con la madre, l'orgoglio, la pessima reputazione, il disprezzo di Michelangelo, l'invidia per il giovane Raffaello. Il Leone ardente ritratto nei Taccuini, s'arrende di fronte al corso delle cose.
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