Petali di orchidea
Tre città, tre decenni e una ragazza che diventa donna. Lanbo ha poco più di vent'anni quando lascia la Cina per trasferirsi a Parigi. Alle spalle una nazione ancora sconvolta dalla morte di Mao Tze-Tung, e due genitori funzionari dello stato cinese; davanti un ragazzo occidentale che ha il merito di aver acceso la sua curiosità. Parigi a metà degli anni Ottanta sembra il centro del mondo: moda, arte, letteratura, incontri, romanticismo. L'Europa ai suoi occhi di orientale ha mille colori (e alcune ombre), la sua vita si riempie di avventure, personaggi e conoscenze. Come l'amore ritrovato e perduto a Parigi, o l'incosciente viaggio da Pechino fino a Parigi con la gloriosa Fiat Itala, dove conoscerà un nuovo amore che la porterà fino a Roma. L'Italia cosi diventerà la sua seconda casa: a Roma si sposerà, crescerà una famiglia, diventerà donna e imprenditrice. La città eterna sarà la cornice delle sue gioie di madre e dei suoi dolori di donna. Tra diffidenze e problemi di integrazione reale, riuscirà a costruirsi una vita in Europa pur mantenendo un invisibile quanto indissolubile filo con Pechino, meta di un lungo viaggio di ritorno per far fronte a una delle prove più difficili della sua vita: sopravvivere a un male incurabile.
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