Amori saffici
L'esistenza di una Setta o "Società di lesbiche" a Parigi già prima della Rivoluzione è stata in passato contestata da più parti, mentre oggi sembra trovare conferma in numerosi documenti storici. "Amori saffici", che rappresenta il documento più esplicito a sostegno dell'esistenza di tali società segrete, racconta con stile raffinato le esperienze erotiche di una sedicenne accolta tra le Tribadi della setta Anandryna, composta da donne dotate di un "clitoride diabolico" L'autore consente di sbirciare i riti segreti della setta, a partire da quello di iniziazione, descrivendo con dovizia di particolari le "gesta" delle protagoniste: dalla presidentessa Mademoiselle Raucourt, nota attrice e "seguace di Lesbo" sin dalla fanciullezza, a Madame Gourdan, una celebre mezzana, e a Madame de Furiel, la nobildonna che "acquista" dalla Gourdan la giovane protagonista. Opera vivace e raffinata, grande classico della letteratura erotica, "Amori saffici" è un inno alla bellezza del corpo femminile e ai suoi misteri.