Angeli sulla punta di uno spillo
Mosca, fine degli anni '60. Makartsev, caporedattore della Pravda, è colpito da un infarto vicino al palazzo del Comitato centrale del partito comunista, dove ha partecipato a una importante riunione. Il suo cuore è ormai debole e in un continuo stato d'ansia per il tentativo costante di seguire fedelmente la linea del partito, di fare propaganda ortodossa, di apparire un comunista senza macchia. E la misteriosa comparsa sulla sua scrivania di un manoscritto clandestino - e sovversivo - è il colpo di grazia. Da dove viene? Chi l'ha visto? Che fare? Il romanzo satirico ha venduto 250.000 copie nella sua prima edizione ed è stato prescelto dall'Unesco come il migliore romanzo contemporaneo in traduzione. Nel 2001 Druzhnikov è stato candidato al Nobel.
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