Ritratto di Dorian Gray (Il)
Il bellissimo e corrotto Dorian Gray, protagonista dell'opera forse più famosa di Oscar Wilde, teme in maniera ossessiva il trascorrere del tempo, con l'invecchiamento e la conseguente perdita della sua avvenenza. In virtù di un sortilegio, ottiene che il ritratto fattogli dal pittore Hallward divenga il suo "doppio": in questo, infatti, via via si manifestano gli inesorabili segni di decadimento da Dorian tanto temuti, mentre egli conserva intatta la giovanile perfezione del suo volto. La conclusione di questo vero e proprio romanzo dell'orrore è inevitabilmente tragica. Il libro suscitò vasta eco e serrate discussioni, divenendo subito una sorta di bandiera dell'estetismo decadente, ma costituì anche un audace attacco al conformismo borghese dell'età vittoriana.
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