Lettere dagli antenati. Famiglie, genti, identità
Famiglia, ancora famiglia. Mentre l'oggetto, gli oggetti che sono compresi entro questo grande denominatore mutano e si differenziano sempre di più, il nostro parlarne e il nostro comprendere fatica a inseguire l'universo polimorfico dei legami familiari, una volta detti "di sangue", oggi forse di fatto, e, in forme ancora oscure, di geni. La diade natura/cultura stenta a conservare il suo doppio regime di competenza. Oggi i processi biologici di formazione delle discendenze, delle consanguineità e delle affinità attraversano spavaldamente il confine che un tempo separava il mondo del bios da quello del logos, così come la distinzione fra legge (by law) e sentimento, love. Un intenso lavoro di osservazione e passione classificatrice esplora oggi su scala globale, nella ricerca bio-genetica, le piste ramificate della genesi delle popolazioni, e delle etnie, dissolve le identità di razza e ne polverizza i residui in una rete sconfinata di incroci e meticciati. I saggi riuniti e amalgamati in questo volume attraversano diversi scenari di espressione della identità di appartenenza, delle identità di discendenza e del loro destrutturarsi: in Europa, in India, nel Nuovo Mondo. I paradigmi della parentela, la genealogia, le affinità vengono qui esposti alle prove dei mutamenti del nostro tempo: famiglie di fatto, famiglie ricomposte, relazioni ex e parentele step in un confronto insistente con i dati in progress della ricerca genetica e con la passione amatoriale della parentela postmoderna.
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