Trittico futurista. Buzzi, Marinetti, Settimelli
l volume è composto da saggi che focalizzano, entro ambiti testuali circoscritti ma altamente rappresentativi, ritratti di tre canonici esponenti del futurismo italiano: Buzzi, Marinetti, Settimelli indagati in esperienze decisive per il costituirsi d'una poetica d'avanguardia di primo Novecento. Alcuni capitoli saggiano spunti teorici e retorici dei manifesti marinettiani tra il 1909 e 1915 incentrando il discorso su termini chiave della problematica sul futurismo come analogia, metafora, sintesi. Altri riguardano, con un repêchage di notevole entità, L'esilio, romanzo di Paolo Buzzi. Di questo si rievoca e si inquadra storicamente la pubblicazione su 'Poesia' traguardando, per scorci rapidi, il parallelo percorso formativo di Marinetti nonché si puntualizzano dinamiche narrative e implicazioni ideologiche sullo sfondo di un¿area letteraria otto-novecentesca nella quale lo scrittore esordiente avvia un percorso tendente verso svolte innovatrici fra esiti contrastanti. Un capitolo è infine dedicato a una commedia di Settimelli e Corra, Becco + Becco = Felicità, uscita sul finire degli anni dieci, con il risultato, non marginale, di porre a contatto e a confronto futurismo e grottesco. Opere poco conosciute quali L'esilio e Becco + Becco = Felicità, documenti invece assai noti come i manifesti fondatori del futurismo, un 'Teatro sintetico' di Buzzi che annovera pièces vicine ai programmi di Marinetti ma non prive di aspetti ideativi e strutturali autonomi, sono analizzati, in questo libro, con varietà di approcci specifici ma con metodo critico unitario che interpreta il loro senso artistico e culturale attraverso una considerazione dinamica e polivalente dei testi.
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