Scopo di questo lavoro è di ripercorrere nei suoi aspetti generali e nelle sue componenti territoriali due secoli di storia dell'emigrazione e dell'immigrazione da e verso il Lazio, con particolare riferimento all'arco cronologico compreso tra il 1870 e il 1970. In quest'ottica si è cercato di mettere in rilievo: le peculiarità territoriali e socio-economiche della "regione emigratoria" e della "regione immigratoria" laziale; i fattori di push e di pull che hanno condizionato partenze ed arrivi nel periodo preso in considerazione; le direttrici di viaggio e i luoghi d'insediamento dei movimenti emigratori e immigratori riguardanti la nostra regione. Tale analisi ha consentito inoltre di individuare le principali tipologie migratorie che hanno contraddistinto i flussi laziali in uscita e in entrata: l'emigrazione di mestiere a carattere itinerante, tipica del primo Ottocento; l'emigrazione di lavoro (libera o assistita), tipica delle fasi di esodo migratorio per l'estero; le migrazioni forzate, le deportazioni e l'immigrazione a scopo di colonizzazione interna avvenute durante il periodo fascista; l'immigrazione stagionale agricola verso gli agri laziali; l'immigrazione urbana (diretta soprattutto verso Roma).
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