La confessione di Mister White
Minnesota, 1939. Il tenente di polizia Wesley Horner si sta lentamente riprendendo dalla recente scomparsa dell'amatissima moglie, quando riceve un caso del quale farebbe volentieri a meno. Infatti, su una delle colline che circondano la città è stato rinvenuto il cadavere di un'incantevole showgirl. Nessun dubbio che si tratti di omicidio, e Horner è chiamato a occuparsi dell'inchiesta. Il superiore del tenente sospetta di Herbert White, bizzarra figura di fotografo che trascorre il tempo libero scrivendo lettere farneticanti a starlet hollywoodiane. Del resto, il diario di White sembrerebbe inchiodarlo al di là di ogni ragionevole dubbio, ma Horner, procedendo nelle indagini, si convince a poco a poco che il colpevole sia un altro. Quando una seconda showgirl viene ferocemente trucidata e tutti gli indizi convergono di nuovo su Herbert White, Horner raggiunge la certezza che qualcuno, nell'ombra, sta cercando di incastrare l'incolpevole fotografo. Ma qual è l'identità del vero assassino? Per quale motivo si sforza di rovinare la vita a White? E, soprattutto, perché quest'ultimo si trincera dietro un impenetrabile muro di ambiguità e reticenze? Deciso a venirne a capo, Horner non demorde. Eppure, quello che alla fine troverà sarà tale da fargli concludere che la linea di confine tra verità e menzogna talvolta ha uno spessore tragicamente infinitesimale e la sua vita cambierà per sempre.
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