Mors tua
Siamo nell'anno 42 dopo Cristo, l'impero romano è al massimo del suo splendore e sul trono dei Cesari siede Claudio con la giovane moglie Messalina. Publio Aurelio, ricco e gaudente senatore con il "vizio" delle indagini criminali, si reca in visita dalla cortigiana Corinna e la trova morta, con un pugnale piantato nel petto. Aiutato come sempre da Castore - il suo irresistibile segretario alessandrino - Aurelio comincia a indagare sul delitto, sforzandosi di conoscere più a fondo i principali sospetti. Ma prima di avere la possibilità di condurre in porto l'inchiesta, Publio Aurelio viene accusato della morte del genero di Rufo e per protestare la sua innocenza dichiara che si reciderà pubblicamente le vene durante un banchetto.
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