Fiato di sbirro

Bologna, alle soglie dell'anno Duemila. Tutto inizia con un efferato omicidio truccato da suicidio. Le prime indagini si arenano ben presto, complici misteriose pressioni dall'alto e violenti attacchi giornalistici. Chi non si arrende, però, è una squadra di sbirri comuni, capitanata dall'agente scelto Carmelo Sanguedicristo. Deciso a vederci chiaro, questo pugno di poliziotti continua a indagare in via riservata, orientando la propria attenzione sul mondo ambiguo ed elusivo dei mercanti d'arte. Perché tutto lascia credere che l'assassino sia un intelligentissimo "esteta" del crimine, un diabolico assertore dell'omicidio come opera d'arte...