Canto d'infanzia
Nel 1902, pochi mesi dopo la scomparsa della moglie, Rabindranath Tagore (1861-1941), soggiornò per qualche tempo in un piccolo villaggio ai piedi dell'Himalaya, occupandosi dei figli più piccoli. Per allieviare il loro dolore, e anche il suo, scrisse alcune poesie. Nacque così il nucleo principale di questa raccolta, in cui, con delicatezza e gioiosa innocenza, Tagore riuscì a penetrare nel mondo dell'infanzia, attingendo al contempo a una verità più profonda e universale, perché, come scrisse egli stesso, "non c'è nulla di più antico del bambino. Come il primo giorno della sua comparsa, così oggi egli è nuovo, tenero, ingenuo, delizioso".
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