Un paese di temporali e di primule
Per la formazione umana, intellettuale e letteraria di Pasolini, gli anni della giovinezza trascorsi a Cesarea, paese natale della madre, furono decisivi. Il mondo friulanio, intensamente vissuto e profondamente amato, resterà per lui un punto di riferimento esistenziale e insieme mitologico: il simbolo di un'umanità arcaica e innocente, depositaria di un senso lirico e arcaico della vita.Nelle pagine di "Un paese di temporali e di primule", scritte tra il 1945 e il 1951, i ricordi dell'insegnamento nella piccola scuola di Valvasone si alternano ai bozzetti di vita paesana, le prime prove narrative alle riflesioni critiche sulla letteratura dialettale, a comporre un libro che racchiude ed esprime, con grnde suggestione, il significato cruciale dell'esperienza friulana di Pasolini e contribuisce in maniera decisiva a illuminare la figura di uno dei protagonisti più controversi del Novecento letterario italiano.