I Farnese
Fu nella seconda metà del Quattrocento che cominciò l'ascesa dei Farnese, quando Roma, composto il grande Scisma, divenne la sede della Cristianità e i Farnese diventarono 'romani' con Ranuccio 'l'antico' (avo di papa Paolo III), difensore militare dello Stato della Chiesa, che fu sostenuto dai Colonna e godette l'appoggio di papa Mertino V e poi di Eugenio IV. Iniziano a Roma le fortune di questa famiglia, che dovrà aspettare ancora quasi un secolo per entrare, a pieno diritto, nel novero delle famiglie nobiliari e delle teste coronate con il conferimento dei ducati di Parma e Piacenza. Un'ascesa lunga e faticosa, ma segnata da un brillante ed esemplare esercizio del potere, che per i Farnese diventò una vera e propria arte del buon governo condotto attraverso sapienti legami matrimoniali e con lucida abilità diplomatica. Uomini forse non eccelsi, i Farnese, a parte Paolo III, ma tutti figli perfetti del loro tempo, consci della propria dignità, mecenati di duratura fama. Le loro chiese e i loro palazzi lo dimostrano, le città in cui dominarono ne conservano ancora oggi l'impronta: Parma e Piacenza sono tuttora le 'città dei Farnese' e ne tramandano il nome e la tradizione.