Poesie. Testo originale a fronte
"Il poeta si fa 'veggente' mediante un lungo, immenso e ragionato 'sregolamento' di 'tutti i sensi'. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di pazzia; cerca egli stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non conservarne che la quintessenza", ha scritto Arthur Rimbaud (1854-1891), nella famosa "Lettera del Veggente" del 1871. Ed è proprio questo disordine dei sensi, questo caos percettivo a dominare una poesia che, attraverso immagini deliranti, cromatismi abbaglianti e alchimie verbali, diviene voce dell'Ignoto, espressione dell'inaudito e manifestazione dell'invisibile. Le "Poesie", composte nel breve arco di tempo compreso tra il 1869 e il 1872, costituiscono una sorta di diario lirico di uno spirito sradicato dal suo tempo, di un'intelligenza in rivolta contro la morale comune e il vivere borghese. La presente edizione, grazie a un ordinamento cronologico rigoroso e a un apparato di note puntuali e chiarificatrici, ricostruisce la breve e furiosa stagione creativa del grande poeta francese, nell'intento di eliminare ogni sorta di fraintendimento interpretativo e nella speranza di restituire un profilo autentico di una delle figure più geniali e complesse della lirica moderna.Edizione con testo a fronte.