La proprietà
"La proprietà" costituisce il seguito del precedente romanzo "La fortezza", di cui riprende i personaggi e prosegue le vicende. Sullo sfondo di una Polonia tardo-ottocentesca in fase di caotica trasformazione sociale e delle lontane sponde dell'emigrazione ebraica in America e in Palestina, Singer segue un groviglio di destini e di passioni, una vasta e complessa trama di eventi che intreccia peripezie individuali e movimenti storici. Riappaiono nella "Proprietà", il pio e ricco Calman Jacoby, la sua infedele moglie Clara, il conte polacco Lucian Jampolsky, il santo chassid Reb Jochanan. Col suo sovrano distacco epico, Singer ritrae impassibile la caotica compresenza di bene e di male, di insensatezza e di significato, di bestialità e di pietà di cui è formata la vita: nella sua arte si fondono - in una rara simbiosi che si riscontra soltanto fra i grandissimi scrittori - l'instaurazione di un chiaro giudizio di valore e la disincantata, neutrale comprensione della globalità dell'esistenza". (Claudio Magris)