Se tu avessi parlato Desdemona. Discorsi immaginari di donne arrabbiate
Undici donne per undici appassionati, a volte strazianti, monologhi immaginari. Assenti, per una volta, gli uomini: Laura parla a un Petrarca che fugge la peste, Caterina a un Lutero appisolato, Maria a un Dio che non dà segni, Clitemnestra a un Agamennone che giace sul feretro, Effie Briest, poi, al cane Rollo. Unica eccezione è Desdemona che si rivolge a Otello, il quale ascolta senza proferire parola. Là dove i ruoli si scambiano, dove è la donna a parlare e l'uomo a tacere, anche la storia si ribalta, e Desdemona, per esempio, non muore... E proprio questo è il senso del libro: "Se tu avessi parlato, Desdemona", avresti potuto cambiare il corso degli eventi, avresti rovesciato la storia. Un libro originale e intelligente che ci fa sentire la voce delle 'cattive ragazze' di un tempo, di undici donne arrabbiate, indignate, deluse che, come tante altre, la società e la storia degli uomini ha relegato sullo sfondo, in silenzio.
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