La pietra e il flauto
Fu da una donna quieta e silenziosa, figlia del Dolce Flautista, che nacque Orilio, ragazzo schivo quant'altri mai, eppure sempre attento ad ascoltare le parole degli uomini e ciò che vibra al di là delle parole. Pace e tranquillità, vorrebbe Orilio. Avventure e tormenti, risponde il suo Destino, e gli consegna una pietra con al centro un 'occhio' multicolore, una pietra che sembra viva e che è bello vedere giocare con i colori del tramonto. Gli stessi colori che Orilio insegue per giungere al Dolce Flautista e scoprire che di lui altro non rimane che il suo flauto d'argento, strumento potente che spinge chiunque lo ascolti a fare ciò che ha in mente il suo suonatore. Una pietra cangiante e un flauto incantato: che dunque, sotto il Destino Beffardo, si celi la felicità per il timido Orilio?Avvolgente ed evocativo, fascinoso e avvincente, "La pietra e il flauto" è uno dei capolavori della narrativa fantastica contemporanea, un grande romanzo per i lettori di tutte le età, per tutti coloro che hanno sognato a occhi aperti con "La storia infinita", "La pietra del vecchio pescatore" e "Il mulino dei dodici corvi".