L'uovo quadrato e altri racconti
La bontà, si sa, alla lunga è noiosa. Se si vuole ridere, e far ridere, molto meglio rivolgersi alla cattiveria. Ben lo sapeva Saki, grande maestro dell'umorismo perfido e al vetriolo, quando stilava i suoi fulminanti racconti. Nelle sue storielle apparentemente 'leggere', infatti, sono tutti cattivi: i bambini che vendicano la morte del micio di casa con pratiche da Inquisizione; le zie che dimenticano le nipotine durante lo shopping; le signore ingioiellate e i signori incravattati e sono cattive persino le suffragette, per non parlare poi delle bambole... Agili, graffianti, diabolici, i racconti dell'"Uovo quadrato", tratti dalle due più fortunate raccolte di Saki, allineano un pirotecnico e irresistibile campionario della cattiveria umana e ci spingono a ridere allegramente, e perfidamente, del nostro fondo inconfessabile di malvagità. i 'buonisti' sono avvertiti.