Archeologia postmedievale. Società, ambiente, produzione (2016). Vol. 20
Il numero 20 si apre con una polifonia di contributi ci portano dalla conflict archaeology alla storia biologica della popolazione, all'archeologia del commercio e a quella dell'alimentazione. Il saggio di apertura ci porta a Cadice e al recente rinvenimento di un relitto cinquecentesco, affondato nel porto di questa città andalusa, di una nave mercantile genovese, varata nel 1573 e attiva nel commercio del grano dai porti della Sicilia verso Genova e la Spagna, dove caricava lana e beni alimentari. Sul tema delle fortificazioni alpine, segue un contributo su un sito di frontiera del Ducato di Savoia, nei pressi del valico del Piccolo San Bernardo, nel sito di Orgères (La Thuile, Aosta), che fu interessato da articolate opere di fortificazione a partire dal 1691. Al tema della storia biologica e sanitaria della popolazione si riferisce il saggio che approfondisce il ruolo della micropaleobiologia e il caso di studio della peste, come approccio integrato tra metagenomica, ricerca storica e archeologica. La sezione "Archeologia postmedievale in Italia" si presenta da questo numero in una rinnovata veste editoriale, con le schede arricchite da illustrazioni a colori.
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