Arte, produzione e rivoluzione proletaria
Boris Arvatov, intellettuale poliedrico, è una figura cruciale nel primo periodo della cultura sovietica. Al centro del suo pensiero si intrecciano pratica e teoria, nell’idea che arte e vita debbano tornare a fondersi in un tutto unico, superando le barriere imposte dalla cultura borghese. Nonostante la sua importanza, Arvatov è tuttora poco studiato, al punto tale che manca una sua biografia completa e affidabile. Questa antologia è un’opera cruciale, poiché propone una selezione di articoli che permettono di comprendere il pensiero del critico e insieme di seguirne l’evoluzione nel tempo. In questa nuova edizione, il corpus dei testi è arricchito da una versione ridotta dell’opera maggiore di Arvatov, la monografia dedicata a Vladimir Majakovskij scritta tra il 1923 e il 1931 e rimasta finora inedita in Italia.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa