Immortalità dell'anima o risurrezione dei morti? La testimonianza del Nuovo Testamento
La risurrezione dei morti è conciliabile con l'idea dell'immortalità dell'anima? E la speranza coraggiosa e lieta che anima l'una con la serena attesa filosofica propria dell'altra? Non lo è per Oscar Cullmann, secondo cui l'errore consiste proprio nell'attribuire al cristianesimo primitivo la credenza greca nell'immortalità dell'anima. Se è innegabile che il cristianesimo successivo abbia stabilito più tardi un legame tra le due credenze, bisogna tuttavia riconoscere che proprio quanto distingue la speranza cristiana dalla credenza greca è il centro stesso della fede del cristianesimo primitivo. In questo discusso e dibattuto saggio, Cullmann risponde alle accuse dei suoi detrattori e illustra come tra le due credenze esista una differenza che, nonostante i punti d'incontro, è e resta radicale.
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