I pozzi di Betlemme. Una Palestina che non c'è più
Dalla profondità del pozzo emergono odori, suoni e colori, che si addensano, si compongono, si frantumano e ritornano ancora. Così prende vita il ricordo autobiografico dello scrittore che racconta di se stesso bambino e giovinetto, e insieme, dei luoghi, della gente in mezzo a cui è vissuto e cresciuto, povero ma vivo, intelligente e birichino, sullo sfondo di una Palestina che non c'è più, e in cui arabi ed ebrei vivevano insieme.