Una lettura filosofica dei racconti di J.L. Borges
Il contenuto di questo saggio si può sintetizzare nel considerare l'esperienza estetica l'unica in grado di trascendere il tempo, di dare voce a ciò che è inesprimibile, di trascendere lo spazio umano, di per sé limitato, attraverso l'incontro con l'assoluto. La dimensione che permette un rapporto con l'assoluto è l'istante; cioé qualcosa che "non esiste poichè, finché non è, è futuro; quando è, è già passato". Quindi la 'limitatezza' dell'esistenza viene superata mediante l'esperienza dell'opera d'arte, capace di dare carattere meta-temporale alla vita. Borges mediante metafore e simboli ha tentato di dare voce all'"inesprimibile".
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