Il design in tasca
Valerio Sacchetti tratta dell'intelligenza e degli errori che si nascondono negli oggetti, riportando il pensiero di chi progetta e di chi produce. L'attenzione è rivolta a una critica del design che pone l'accento su funzionalità e semplicità e sulle tecnologie necessarie a tradurre le idee in oggetti, industrialmente producibili. Dall'etimologia della parola design all'ipotesi per una classificazione del prodotto industriale, Sacchetti compie un'ampia riflessione sulla cultura del progetto, passando dall'"importanza della stupidità" alle insidie della "forma organica", al rapporto tra fumetti e design, scienza e design, invenzione e design.
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