L'opera replicante. La strategia dei simulacri nell'arte contemporanea
Il volume affronta per la prima volta il tema del simulacro nell'arte, idea che inquieta e vagamente sacrilega. La capacità di finzione vista come talento illecito, contraria alle leggi 'di natura'. Il simulacro non è una copia, è simile, tende a provocare effetti strani, problematici, spesso psicopatologici, mentre le opere d'arte 'normali' si limitano a farsi ammirare, vendere o comprare. Si parla di artisti come Duchamp, Manzoni, Koons, Orlan, Cattelan, e molti altri che hanno deciso di fingere. Nel volume si dà conto anche di precedenti clamorosi e affascinanti nella storia della letteratura, del mito, della scienza e della cultura: pensiamo a Frankenstein e ai replicanti di Blade Runner. Il testo include in appendice una conversazione con lo psicologo Giovanni Castaldi.
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