Che bello, che bello. Parlare sotto le stelle e altre impercettibili gioie
Il libro instilla nei bambini l'abitudine ad assaporare ogni impercettibile gioia della loro giornata e a mantenerne il luminoso ricordo. Certe sensazioni sono particolari se legate a circostanze precise (come il sapore speciale del pane, burro e cioccolato se mangiato dopo il bagno); la magia di un nuovo cd sta più nell'arcobaleno che attraversa il disco argenteo che nella musica; mangiando la marmellata ci sentiamo "rossastri e quasi trasparenti... Abbiamo in testa un grande silenzio color rubino". I ricordi di piccole cose gioiose formano nel tempo una catena, un abbagliante sbarramento a ricordi più importanti, ma a volte anche più inquietanti, più melanconici e appartenenti a un'esistenza che ha perduto la capacità di stupore.
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