Ma tu mi vedi grassa?
Jacqueline Pane, 33 anni, single, altezza 1.65, taglia 44, per la precisione il sopra è una 44 e il sotto di solito una 46. Lavora per il più grande fornitore di computer d'Inghilterra, un'ottima posizione. Il 3 gennaio comincia a scrivere un diario, perché diario nuovo vita nuova: "Voglio ricominciare da capo. Voglio avere un atteggiamento più positivo verso la vita. Voglio essere più magra, più brava in tutto, cominciare e portare a termine la nuova dieta cinese, fare un sacco di soldi extra scrivendo un manuale di autostima ecc. ecc.". Perché il problema pricipale di Jacqueline è condiviso dal 98% delle donne di tutto il mondo: essere grassa. Ecco cosa scrive sulla cellulite: "A volte vorrei poter condividere la tirannia della cellulite...Io ce l'ho fino ai piedi e sono certa che si stia diffondendo anche sul davanti...chissà se è come la muffa: più ce n'è più cresce". Sul sedere e sul seno di strane dimensioni: "Le mie chiappe hanno decisamente una mente tutta loro, e quella mensola ha uno spirito del tutto indipendente". E a proposito, nel manuale di autostima che Jacqueline scrive, il secondo capitolo è dedicato ai colloqui di lavoro: "Non preoccupatevi, ragazze...tutte pensiamo che le nostre prospettive di lavoro dipendano dalla misura del nostro sedere...ora calmatevi e affrontate questa paura ragionevolmente e razionalmente...qualcuno davvero non vi darà un lavoro perché avete il sedere grosso?" Un esilarante diario per donne insicure, depresse, donne che si sentono brutte e grasse, donne abbandonate dai fidanzati, donne disperate. Donne di tutto il mondo, è il momento di accettarsi come si è e di farsi due risate!
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