Il «golpe» di Pielungo. L'ombra lunga di Purzus
Nella primavera del 1944, con l'entrata in azione dell'Osoppo accanto alla pioniera compagine garibaldina, si completa e si chiarisce il quadro di riferimento della Resistenza in Friuli Venezia Giulia. La neo-costituita Osoppo Friuli nasce con il presupposto di attrarre e coinvolgere tutte le forze di ispirazione ideologica non comunista disponibili ad opporsi all'occupazione nazifascista della regione. La formazione principalmente raccoglie e coagula militari e Ufficiali del dissolto Regio Esercito, forze conservatrici di fede monarchica, clero e movimenti di ispirazione cattolica, organizzazioni politiche democratiche e antifasciste quali la Democrazia Cristiana e il Partito d'Azione. Gli esordi sono incoraggianti e le premesse depongono a favore di una concezione unitaria della Resistenza (Comandi Unificati), a prescindere dalle pur marcate e inconciliabili divaricazioni ideologiche, almeno in vista del conseguimento della Liberazione. Ma non sarà così.
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